Uomo: animale narrante
Cervello: autore di romanzi in cella d'isolamento
"Realtà": una ricostruzione individuale e soggettiva del cervello
"Tua storia": una ricostruzione individuale e soggettiva del cervello
A cosa serve la funzione narrativa del cervello? A darci la sensazione del controllo su di noi, sugli altri, sulla "realtà"
Narrare: negare il buio e spiegarlo
Narrare: unire i fatti in modo arbitrario seguendo una cornice di senso. e-movendo gli ascoltatori: non esiste una storia "vera"
Le storie sono sempre servite per fare propaganda tribale, veicolando un sistema di visioni e di conseguenti regole sociali
Linguaggio: una competenza appresa
Narrazione: un processo istintivo di adattamento alla realtà, che nasce ai fini della relazione
Sopravvivenza: mantenere uno status quo ed evitare scelte contro le regole, che possano mettere in pericolo il gruppo
Appartenenza: creare legami e connessioni, cooperazione, difesa reciproca
Conoscenza: dare un senso di coerenza con il passato, spiegare l’invisibile nel presente, immaginare il futuro e anticiparlo
Autorealizzazione: Posizionare la propria narrazione come quella vera e superiore rispetto alle altre. Quella giusta. Chi non crede al racconto è da convertire o annientare
Le narrazioni agiscono su:
Identità
Esperienza
Memoria e Divulgazione
Attraverso i racconti, i NARRATORI (oggi soprattutto i brand) si pongono come IDENTITÀ INTANGIBILI che hanno POTERE sugli individui e sulle loro SCELTE, COMPORTAMENTI e ABITUDINI
NARRAZIONI culturali, religiose, politiche, sociali, di brand… = FABBRICA INVISIBILE delle nostre vite
Se il brand crea una narrazione convincente, attiva relazioni parasociali con i suoi clienti/follower:
Legami affettivi coltivati nella lontananza e nella estraneità fra i soggetti del rapporto
Affective Commitment:
Entrare in contatto
Ascoltare
Parlare di sé
Dire ciò che si fa, e fare ciò che si dice
Creare un legame (anche narrativo)
Mantenere vivo il legame
Quando si utilizza la narrazione non si cercano users ma belivers
Onnipresenza: mondo reale e virtuale
Onniscenza: “Pensiamo potrebbe interessarti…”, real time/life marketing
Simboli: loghi, luoghi
Riti: ripetizione di comportamenti
Ricompense e punizioni: Fidelity Card, Area Riservata, Sconti Privati
Fedeli: Non clienti, credenti
Quando si parla di comunicazione, la preoccupazione principale è: "colpire il target". Ma prima di farlo (maglio cambiando metafora) devi partire da TE
Narrare (persona o brand):
senso del sé
senso dell'esistenza
senso della trascendenza
Un RACCONTO è sempre il PUNTO DI VISTA DI QUALCUNO che ha una storia specifica e conseguenti valori, messaggi, modalità di espressione, ecc
Ci si posiziona, prendendo posizione
STORYTELLER TU e chiunque racconti (persona/progetto/brand) ha:
Identità interna: come mi percepisco
Identità narrativa: come mi racconto
Identità esterna: come sono percepito/raccontato
Aspetto: CHI racconta di questo progetto (qual è l’IDENTIKIT del narratore? Una persona, un team… e come si presenta?) ricorda che le persone non si fidano di identità generiche, ma umane o umanizzate
Azioni: Esattamente quali AZIONI fai o fa il Brand, cioè cosa offre concretamente agli altri? "Se non lo riesci a spiegare in modo semplice, non l'hai capito neanche tu" (Einstein)
Dialogo: Come racconti ciò che fai, o che fa il Brand, con quale tone of voice, linguaggio specifico, esempi e metafore? Ricorda che il linguaggio deve essere coerente su tutti i canali della narrazione
Battaglia: Contro cosa “combatti” attraverso la tua proposta/professione, o chi è qualcuno che ha la tua stessa competenza, ma la agisce in modo totalmente opposto a te (o al tuo Brand)? Ricorda che ogni narrazione è comprensibile e ingaggiante se è chiaro il nemico della storia
New Normal: Quale nuova realtà vuoi stabilire per i tuoi pubblici, attraverso la tua offerta/professione? Ricorda che ogni narrazione è comprensibile e ingaggiante se è chiaro il tesoro della storia
Morale: Qual è il senso profondo della tua narrazione di Brand, e cosa stai facendo in termini di Legacy? Tutto il resto se lo dimenticheranno, resterà soltanto la tua legacy
Ogni racconto di brand si deve poter riassumere in uno slogan
Ogni buona narrazione ha un linguaggio semplice e autentico
Perché una narrazione abbia senso di esistere ci vuole chi racconta e chi ascolta. Il lavoro del Futuro sarà fare il pubblico
Davanti a ogni racconto ci chiediamo:
Chi sono i personaggi?
Che cosa vogliono?
Perché lo vogliono?
Cosa fanno per ottenerlo?
Cosa glielo impedisce?
Quali sono/saranno le conseguenze?
Rispetto al tuo pubblico professionale (o del brand di cui voce narrante):
Chi sono i clienti/ascoltatori tipo?
Cosa vogliono da te?
Perché vogliono questo da te?
Cosa fanno per ottenere ciò che vogliono?
Quali difficoltà incontrano nell’ottenere ciò che vogliono?
Quali sono le conseguenze se ottengono o non ottengono ciò che vogliono?
Descrizione delle persone:
Chi sono?
Quando dicono "Noi" a chi si riferiscono? •
In che tempo e spazio sono oggi?
Di che cosa hanno (veramente) bisogno: aggiungere o togliere?
Tema/paura:
Sopravvivenza
Appartenenza
Conoscenza
Autorealizzazione
Bisogno narrativo: Parla a me di me
Cura: Coccolami, rassicurami
Esplorazione: Incoraggiami, spingimi all'azione!
Potere: Dimmi cosa fare
Negoziazione: Trattami alla pari
Canale narrativo:
Cartaceo: brochure, storie di fiction, etichette narrative, ecc.
Digitale: sito, social, app, web series, ebook, video, piattaforme narrative ecc.
Relazionale: eventi, corner shop, flash mob, corporate museum, ecc.
Hater: L’Hater è il tuo migliore amico!
Prevenirle/prevederle nel piano editoriale
Raccontare solo quando c’è vero ingaggio di tutti i protagonisti della storia
Creare racconti fantasy e non fake
Comunicare già rispondendo alle "domande ombra”
Prendere la parola per primi senza andare in controreazione
Scusarsi e non comportarsi all’italiana (aggrappati alla poltrona anche di fronte all’evidenza)
Se il fatto/dichiarazione è coerente con l’identità strategicamente decisa, scusarsi per il modo ma difendere il proprio credo
Ogni racconto ha un solo concetto di base: il cambiamento
Ogni buona narrazione è come il respiro e agisce sul respiro dell'audience
Up and Down del respiro e delle storie:
Intro: Domanda - Aneddoto - Citazione
Problem: il contrario della proposta
Big Promise + About: Proposta e presentazione
Roadmap: Sacrifici misurabili e a breve termine per l’Audience
Benefits: Benefici misurabili e a lungo termine per l’Audience
Q&A: Rispondere anche alle domande ombra
Happy End: Anche senza fuochi d’artificio
Struttura base: fiaba e format narrativo canonico. Funziona anche per le narrazioni di brand e personal brand
Struttura base - tragedia: sogno infranto, fallimento, fine. Narrazione RIBELLE dove il dolore resta dolore e non c'è un "ma" di redenzione
Strutture del giallo o di narrazioni autobiografiche: partiamo dal presente e andiamo indietro a capire cos'è successo e come siamo arrivati qui
Struttura della narrazione comica/ di paura: ti porto a pensare una cosa, e poi devio all'improvviso e questo agisce sul tuo RESPIRO
Metafora/narrazioni per + pubblici: quello che ti sto dicendo ha anche un altro significato, che non mostro ma che puoi cogliere
Presentazioni/speech/piani editoriali: core message con capitoli racconti distinti (ma amonte collegati dalla stessa morale)
Viaggio dell'eroe/narrazioni autobiografiche: tutto è un viaggio di evoluzione
Serie tv/piano editoriale complesso/VR: è tutto talmente complesso che sembra di essere in un'Escape Room della quale non si vuole trovare l'uscita!
Ogni buona narrazione è UTILE: serve davvero raccontare o il lettore cerca una semplice informazione? La narrazione dà valore al tempo del tuo lettore?
Informare: luoghi, prodotti, attività
Narrare: senso, esperienza, cambiamenti
Ogni buona narrazione è ATTUALE: la narrazione tiene conto del fuori-del-mondo?
Narrazione globale: Quali sono i grandi temi presenti nell'opinione pubblica globalizzata
Narrazione sociale: Quali discorsi/temi attirano l'attenzione del tuo pubblico ( in questo momento storico)?
Narrazioni parallele: Come e cosa raccontano Brand simili al tuo(anche in altri paesi)?
Narrazioni proprie: Quale racconto (pubblico) di te hai portato avanti fino a questo momento?